sabato 29 giugno 2013

La vita continua...grazie Amedeo

Sono passati 6 mesi da quando mamma mi ha lasciato per raggiungere babbo in Cielo. Da allora solo lacrime e casa vuota, polverosa. Io entravo e l'odore di mamma ovunque, sempre sono fuggita via! Un pomeriggio piovoso sono entrata in casa , ho iniziato ad aprire le finestre, sono salita nella sua camera, ho aperto e dato aria, ho spolverato, ho spazzato e dato lo straccio, ma non ero io, c'erano solo le mie lacrime e credo che siano state loro a pulire il pavimento. Ma tant'è!. martedì scorso con Ivana ed Anna sono riuscita a pulire gli armadi e i cassetti delle sue cose, tanto mamma non torna + mi ripetevo tra le lacrime!Le cose + buone, ancora in buste integre le ho lasciate, come x ricordo. Poi il bagno, la cucina, le scale giù giù come in una processione ho portato fuori sacchi neri pieni di abiti smessi, consumati, e Ivana li ha portati via, spero servano a qualcuno.Ma che male allo stomaco, al cuore.Poi la sera Amedeo è andato a dormire nel letto di mamma, con lenzuola, cuscino nuovi, ma lui, ha poi raccontato che ha dormito poco...dal lato opposto a dove lei di solito riposava...era la sua nonna!Comunque oggi sono 4 giorni che Ame vive lassù, ci fa colazione, la doccia, dorme lì, come nonna Cè avrebbe sempre voluto. Ame dice che lo fa x essere libero, ed è giusto, io mi sto convincendo che è meglio che la casa sia aperta e viva, ma non c'è niente da fare, x me è mamma che ha organizzato tutto, vero Cesarina?
 Amedeo

mamma Cesarina durante lo scorso nevone

giovedì 13 giugno 2013

Kenavo...ritorno a casa

Ultima sera in albergo, pigiama party per decidere dove andare domattina




Tra risate tiriamo tardi ed è già mattina...
Il nostro aereo riparte alle 17.25 così abbiamo il tempo x shopping e ultimo giro a Brest, ma
prima restauro alla valigia di Martina.
Poi si va, shopping pazzo...
tranquilli era solo una prova!
 mangiamo una baguette




poi giretto turistico, ultime foto dal porto di Brest
 Beccy finisce di relazionare prima del decollo
Kenavo !!!!!!!!!!!!!!

kenavo...au revoir en breton... a scuola anche oggi

E' martedì. Nuvoloni nell'anima, è già ora di rifare la valigia, pensare al ritorno ma ancora 24 ore di lavoro in scuola bretone. Oggi tocca al nostro team presentare il domino realizzato dai ragazzi italiani su cibo, colori, frasi d'uso quotidiano e oggetti della classe con annesso relativo vocabolario in lingua madre. Lo presentiamo nella sala della scuola materna, poi ne diamo una copia x paese partner e dopo una dimostrazione/gioco con 2 bimbi locali, andiamo in aula per giocare col gruppo assegnatoci. Anche qui i ragazzini sono entusiasti...amano noi che gesticoliamo , parliamo a voce alta e soprattutto ridiamo...insomma les italiennes, hanno colpito ancora!


Ma il nostro exploit culturale è stato quando abbiamo presentato le canzoncine popolari in classe: io, Beccy e Marti abbiamo presentato il Bruco, la bella lavanderina, se sei felice..., Fra Martino con dei piccoletti che si sono subito adeguati al gioco/filastrocca, non ponendo domande,ma agendo subito e mimando noi " bimbe" grandi, con naturalezza, sorrisi e vicinanza materna.



 la bella lavanderina
il bel lavanderino
il momento del bacetto
 il bruco fatto da noi

il bruco fatto dai bimbi
Come per tutto è il momento dei saluti, nel pomeriggio, sotto un sole caldo tutta la scolaresca ci ha salutato con una canzone la cui parola chiave KENAVO, arrivederci è ripetuta tante volte...

mercoledì 12 giugno 2013

kenavo...au revoir en breton ...a scuola

Lunedì ore 8.10 tutti a scuola St Thèrese è una scuola cattolica, bilingue, dove il bretone viene insegnato insieme al francese, e poi si studia inglese. I ragazzi ci hanno accolto con le bandiere degli stati ed hanno suonato e cantato l'inno Europeo.



Poi siamo andato nella sala motricità della scuola materna annessa ed è iniziato il momento della presentazione. Ogni gruppo di francesini con la propria bandiera invitava il paese relativo al saluto in lingua materna, poi una maestra traduceva in francese.
 cantiamo il nostro inno
 presentiamo Mondavio
la nostra delegazione. E così anche per gli altri paesi partner. Bel momento veramente europeo!
Poi delle guide ci hanno dato un etichetta col nostro nome 




e ci hanno accompagnato nel tour della scuola con informazioni in inglese, here it's the canteen.... La scuola è composta di due blocchi principali, la materna e la primaria. Le lezioni iniziano alle 8 e terminano alle 16.30 lunedì, martedì,giovedì, venerdì. Alla domanda del perchè il mercoledì chiuso: ca suffit! è abbastanza!
 le mercredi c'est le jour le plus stressé!
Ma il governo si sta avviando sulla visione europea del mercoledì lavorativo...ahi, ahi! In classe non c'è omogeneità di età, è la classe di Mme Colette e ci sono bimbi di diverse età che hanno un compito da svolgere con una consegna precisa. 




Classi di dimensioni piccole con 25 alunni di media, non ci si rigira, ma il silenzio e l'autonomia di gestione è ovunque.Sempre tutto scritto in bilingue, regole di comportamento, solo aula computer con circa 10 postazioni, niente LIM, mensa al pianterreno,



i bimbi della materna giocano cantando una filastrocca bretone
 si mangia a turni, il cibo arriva impacchettato da una cucina centralizzata. Insegnanti mangiano da soli e assistenti assistono i bimbi nel pranzo e nel gioco. La mattina prima della scuola e il pomeriggio dopo le lezioni: ci sono stanze x trattenere gli alunni i cui genitori lavorano fino a tardi, fin verso le 19. Gli danno pane e nutella, giocano, fanno i compiti. Niente pulmino, o i genitori, o in bici o la nonna.Quando un bimbo combina qualcosa, l'adulto lo prende da parte, 2 paroline all'orecchio, il piccolo si mette in un angolo, sembra calmarsi e poi riparte...

 quaderno con consegna e correzioni
 consegna sul quaderno
aula con bimbi dai 7.8.9 anni
Dopo pranzo abbiamo effettuato il meeting Comenius rivedendo il lavoro svolto sui giochi che i ragazzi faranno nel pomeriggio e domani e il lavoro per la visita in Italia dal 12 al 16 ottobre con argomenti- animali e piante in pericolo nel proprio paese e  che idea di cittadino globale hanno i nostri alunni. Poi scambio di regali e a giocare con i giochi dei bimbi inglesi, pictionary e dei francesi, gioco dell'oca, e dei norvegesi il mimo. La serata di gala alla buona ci è stata offerta dai genitori degli alunni con cibarie varie, antipasti, primi freddi, dolci, bibite e dalla musica bretone di Alfons e dalla sua signora che ha fatto ballare anche i " muri" cioè me!. Una musica , quella bretone, sorella della celtica e della irish...tutti hanno ballato, seri, convinti e fieri della loro essere prima bretoni, poi francesi, e poi europei.
 regalo a Mr Erwan
meeting Comenius
Nel pomeriggio insieme  a due gruppi una bella gita nei boschi intorno alla scuola, un paradiso di pante, ruscello e in cima un castello che d'estate è luogo di incontri culturali. Anche qui la Bretagna si è presentata fiera e regale!


 gemellaggio Italia Norvegia con Beniamin


relax!

lunedì 10 giugno 2013

kenavo...au revoir en breton...giorno due

Domenica ore 10 via col bus di linea! 25 stranieri e alcuni locali, direzione costa occidentale, pranzo a La Conquet, visita al faro di St. Mathieu, arrivo fino a Plodaulmezau e rientro a Brest.
L'avvio è già subito pieno di WOW! a gogo! perchè la prima photo stop che ci fanno fare è su una rada che si apre a ventaglio su uno specchio di oceano calmo, blu brillante, con sabbia dorata e conchigliette super! sembra un paesaggio provenzale o nord bretone...insomma solo scattare foto e imprimere nella mente queste belle immagini




Si riparte verso La Conquet osservando di scorcio il meraviglioso faro di St. Mathieu..." Pardon Je ne suis jamais allée sur un phare..." azzardo ma nessuno mi degna.


 la costa verso il paese è un continuo susseguirsi di calette, spiaggette mini, e mare calmo blu oceano.
L'ingresso del paese

fiori e casette bellissime come vedemmo nel precedente Progetto Comenius sulle case...
qui in un supermarché si doveva solo comprare acqua, ma si sa...les italiennes!

abbiamo tutte comprato la borsa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Le Conquet è un bellissimo paese di pescatori con casette mini,con porte mini e finestre mini ma curate in maniera eccellente!
 dall'Olanda Jan...

all'attacco...una bucaniera!!!!!!!!!!!!
Finalmente a pranzo...


Ottimo cibo!? solo da provare...e poi ognuno decida per sé....comunque la bottiglia di Chardonnay...era ottima vero ragazze?
 si torna verso il faro alla cui base c'è un rudere di chiesa e i ragazzi ne fanno un castello da conquistare


Beccy io voglio andare su, anche noi!?? la guida ci dà i biglietti e via sulle scalette strette, emozionante,163 gradini stretti, ogni finestrella una foto sull'Oceano anzi sull'America, perchè là lontano c'è il nuovo mondo

Falesie a strapiombo battute dal vento e dal mare, un faro imponente che veglia sulle rovine di un'antica abbazia... qui, il fascino è di casa! La Pointe Saint-Mathieu sembra un concentrato di Bretagna. A due passi, il porto di Le Conquet permette di raggiungere l'Ile Ouessant e l’Ile Molène.
La leggenda narra che, mentre riportavano il corpo di San Matteo apostolo, alcuni mercanti della regione del Léon furono miracolosamente salvati da un naufragio al largo di questa punta. Nel VI secolo, per ospitare le reliquie del santo, Tanguy costruì qui il primo monastero. Dell’abbazia rimangono oggi la facciata romanica, le volte di pietra del coro e le arcate della navata. Andate a visitarla al crepuscolo: è allora, quando viene illuminata dal faro, che raggiunge il suo massimo splendore. Alle spalle di questa costruzione, la cappella di Notre-Dame-de-Grâce ospita un piccolo museo che custodisce alcuni resti dell’antica abbazia.

163 gradini più su…

Il sentiero marittimo della punta conduce ai menhir cristianizzati. Queste due pietre sormontate da croci erano soprannominate “Forche dei monaci”. Non lasciate questo luogo senza aver ammirato il panorama dall’alto del faro! Fatevi coraggio: 163 scalini vi separano dalla cima, ma la vista sugli scogli di Les Vieux Moines (vecchi monaci) e sulla Chaussée des Pierres noires (scogliera di pietre nere) valgono sicuramente un piccolo sforzo!





da lassù tutto è bello, puro, leggero!
La discesa all'indietro è esilarante: Morgan sta attenta che se cadi rompi Wizzy!!!!!!!!!!!!!!!




Al ritorno x far giocare i ragazzi ecco una caletta che sfocia nell'oceano:qui spettacoli vari, noi bardate antivento, Katia e Franci che si fanno allettare dalla bella acqua, la maestra olandese si abbandona al sole, i ragazzi che godono al sole...una meraviglia, poche voci chiassose, pace interiore.
In ascensore verso le camere, stanche , esauste ma felici.