mercoledì 24 novembre 2010

TRABANT...esiste ancora



dentro dietro
























dentro
















di dietro




















di lato


















davanti














Che bella!










Nell'Europa dell'Est è stata la 500 del periodo sovietico, la macchina che parcheggi ovunque , che ti porta ovunque...ma finchè non l'ho vista dal vivo guidata da Marta, la Dirigente ungherese non ci credevo. è un MITO...pensate ha l'autoradio firmata FERRARI...

sabato 20 novembre 2010

Eger, Budapest e russare...settima parte





così ti riduce Alitali, distrutta...


















valigia con 5 bollini tra andata, ritorno, perduta e ritrovata







Si dice dulcis in fundo
ma dovrei cambiare con
AMARUS IN FUNDO...
domenica 7 ore 20 aeroporto Fiumicino corri dall'uscita al gate 31, matte col cuore in gola, ci ferma al controllo un dipendente con un fare da macho" non perdete la coincidenza" e noi " ci hanno già chiamato"
niente da fare x la serie pezzenti in divisa col potere in mano.
Arrivate al gate 31 chiuso, perso aereo x Falconara, mentre fuori si vedeva il minibus che partiva.
Neanche un cane che ci aiuta, ripeto a Fiumicino, no nel più disastrato aeroporto del deserto...
Andiamo a reclamare, domani ci aspettano al lavoro, i bagagli..bo??
Insomma alla recption reclami, una compassata signora ci offre un coupon x la notte da passare in hotel a Ostia, cena e colazione compresa senza fare una piega, mica chiede se uno ha parenti da guardare, impegni vari NIENTE indifferenza totale.
IN Italia siamo.
Con altri sventurati che hanno perso x colpa di Alitalia coincidenze varie.
Saliamo sul pulman x Ostia come derelitti,delusi più che arrabbiati.
Telefonate convulse a casa, alla Dirigente, ai colleghi x domani...
All'hotel mazzata, per noi non c'è posto, altri 50 metri avanti altro hotel.
Meno male che x pietà ci fanno cenare lì.Siamo a un tavolo con una ragazza che deve andare a lavorare a Torino, una coppia che deve andare a Mantova, un ragazzo su al nord...e poi si parla, ci si sfoga si trova l'hotel.
In camera noi 3 siamo sfiancate:viaggi con Alitalia pensando di stare tranquilla e ti ritrovi a 30 minuti di volo da casa a piedi.
E' il colmo!
Ma ci riprendiamo con una ripresa con la macchina digitale in cui ne diciamo di cotte e crude.
Non mi spreco neanche a fare la persona educata...prenderei l'A.D di Alitalia, lo porterei su un suo aereo e lo butterei di sotto, così solo per il gusto di sfogarmi con un OPS,mi è sfuggito di mano la situazione, come ha detto la sua funzionaria.
Comunque lunedì a mezzogiorno, siamo finalmente a casa...ritorno tribolato e secondo le statistiche avviene x circa 300 persone al giorno.
ALITALIA, io la chiamerei AL il nome ITALIA è troppo prezioso x un gruppo di persone così inefficenti

Eger, Budapest e russare...sesta parte




Parlamento a Budapest

























costume tipico al mercatino























io sul Danubio















castello di Buda























Ci siamo domenica mattina via x girare Budapest.
Per prima visita ufficiale con tanto di guida al Parlamento, un bellissimo palazzo tipo Versailles misto al Quirinale, da stare con gli occhi sgranati per un bel pò.
Poi finalmente liberi, attraversiamo il Ponte delle catene, lungo 55 miei passetti, poi la funicolare che ci porta su fino a Buda castello, visita con Oh...bello, ma che roba, bello...
Poi mercatino souvenir...italiane? sconto...compra...
Poi giro fino alla Cittadella...da lassù il Danubio ai nostri piedi e la città pure, foto, video esclamazioni...
Via di nuovo per il pranzo giù a Pest, zona ambasciata italiana, di corsa all'aeroprto.
Ciao , bye bye, grazie...
Respiro di sollievo e subito la mente corre al check-in, carta d'identità in mano, ora di fila x il controllo, aereo Alitalia in ritardo, ma con la promessa che a Roma avremmo SICURAMENTO trovato la coincidenza x Ancona...

venerdì 19 novembre 2010

Eger, Budapest e russare...quinta parte



Io a Pest con il Danubio e Buda lassù





















al municipio di Eger con la bandiera ungherese















Al municipio di Eger













Sabato 6 dal vice sindaco di Eger...saluti, spiegazione del sistema scolastico ungherese, prima del 1990 tutto dallo Stato, curriculum , stipendi...poi quasi libertà d'insegnamento ma almeno liberi gli insegnanti di vivere...coi loro bimbi.
Sembra che la nuova Ungheria abbia solo 20 anni, una giovane nazione che conosce bene le lingue, investe moltissimo nella cultura, infatti i progetti scolastici europei sono per loro pane quotidiano, amano l'Europa anche se ne sono ancora fuori:stanno facendo passi da gigante...
A sera partiamo per Budapest...arriviamo a notte...il Danubio è ai nostri piedi, sono commossa dalla sua maestosità.Finora avevo in mente solo il Tamigi e Londra, per secondo Tevere e Roma , per terzo Senna e Parigi ma adesso sono di fronte a sua eccellenza il Danubio, e la città di Buda di fronte, Pest ai miei piedi.
L'emozione è tanta, forte, mi prende...voglio subito attraversare il Ponte delle catene tuffarmi nel fiume, non lo so sono pazza, ubriaca d'Ungheria...
Calma, faccio foto pessime ma col cuore che mi tonfa a 1000.
Torniamo all'hotel, domani ci aspetta il tour de force x andare su a Buda
buonanotte...dormire sarà dura...ma la mattina meno male arriva subito

giovedì 18 novembre 2010

Eger, Budapest e russare...quarta parte

PS non metto altre foto x essere seriosa...ma credetemi lo spasso è stato forte...













Iblya che mangia tra un drink e l'altro














la botticella da 14.000 litri














Altro giorno altra cantina...stavolta una nella VALLE DELLE BELLE DONNE c'è una montagna interamente scavata nel tufo a cui corrisponde una cantina eccezionale, con degustazione.Allora arriviamo col trenino dal centro di Eger, ci si deposita di fronte a una piazza circondata da insegne bacchiane.La guida, figlia di THUMMERER vignaiolo da decenni ci fa la storia della sua cantina e ci fa percorrere km di corridoi pieni di botti di legno, e poi c'è la parte con botti d'acciaio per il vino da bere subito...e centinaia di bottiglie di vino.
Foto in posa di fronte alla botticella da 14.000 litri...wow!!!!!!!!!
Di sopra c'è la sala mensa...noi si assaggia aperitivo, si mangia, si beve un rosso, si mangia e così via per 7 portate e altrettanti vini , più grappa finale...conclusione, Wim l'unico uomo del gruppo, maestro serioso olandese si sdraia a terra per una foto, le ragazze inglesi cantano e ballano...le ragazze ungheresi, tra un saluto a Reno...tra un Gianni Morandi d'epoca,noi italiane forse le più sobrie...forse...ma non so come cantiamo e balliamo anche noi o è forse per spirito di appartenenza al gruppo Comenius...
Insomma quando torniamo in hotel...siamo tutti su di giri ma felici...Evviva il vino ungherese...evviva le maestrine ungheresi che hanno fatto questo bel programma country/ scolastico...

martedì 16 novembre 2010

Once upon a time...




Bill













Maria and Mustafa











Bill and Maria








Once upon a time there was a young boy, who studied at Bologna University: he was a Doctor...then he went in America...he met a young girl,she was beautiful, lovely and warm like the Italian sun, her name was Maria.
The two guys , Bill and Maria married just 50 years ago, but only Bill now can remember that day, because Maria nowis in the Heaven...
Bill sometimes is sad, remembering the old days when the couple walked along hands in hands dreaming all their future...I can see Bill picking up some flowers, red roses for her wife, or the twos eating an icecream together looking their dog Mustafa...
But now Bill is alone with his thoughts...
I think Maria is always near him...
And she will kiss his Bill from heaven" See you later my dear Bill!"

lunedì 15 novembre 2010

Eger, Budapest e russare...terza parte



il signor Ferebaci e sua moglia in cantina













le nostre bottiglie di vino personalizzate











Annalisa presenta il power point sulla polenta














si balla










suonatori magiari











Venerdì 5 appena sveglia subito un messaggio a Manu x il suo compleanno...Happy birthday dear...
Poi di corsa a scuola, ci sono un trio di musicisti magiari che fanno ballare e cantare i bimbi con filastrocche dal suono melodioso ma incomprensibile.I bimbi partecipano e anche noi siamo coinvolte.
A pranzo si lavora sulla presentazione del progetto del secondo anno, parte prima UNA RICETTA TIPICA DI CIASCUN PAESE.
Le inglesi presentano gli scones
Gli olandesi niente per ora perchè internet non funziona
Gli ungheresi un bel lavoro sia cartaceo che multimediale su vari cibi
Noi tre italiane presentiamo un power point sulla Polenta con la canzone LA BELLA POLENTA invitando tutti a partecipare al mimo della canzoncina.
Nel pomeriggio col pulmino andiamo a cena ma non mangiamo con gusto un piatto tipo Spatzel...poi sorpresa..ci portano x vie buie una cantina che appartiene al Signor Ferebaci, marito di una collega ungherese, un tipo fortissimo.
La cantina è eccezionale, in tufo, mai vista, con ottimo vino accompagnato da assaggi di salumi e formaggi...e drink, drink, si canta fino a che...il signor Ferebaci ci chiama uno alla volta e ci fa confezionare una bottiglia di vino con etichetta personalizzata: una sorpresa eccezziunale veramente!!!!
Poi ciucchi il giusto a nanna col micino che miagolava(Anto)

domenica 14 novembre 2010

Eger, Budapest e russare...seconda parte


Anto con il regalo mangereccio, paprika, salame e cipolla














la torta europea














bambini che assaggiano la torta europea









la scuola















a scuola ci raccontano la loro tipica storia








Allora...
svegliaaaaaaaaa
sono le 7 giù dal letto...subito fuga al bagno, poi colazione, poi incontro tutti insieme x visitare la scuola materna...bambini piccoli, ma già autonomi:in Ungheria la scuola materna o kindergarten va dai 3 ai 6/ 7 anni, quindi ci si aspetterebbe un caos all'italiana, tra urla, pianti, maestre isteriche ecc.
Invece, i piccoli da soli si vestono, si spogliano, fanno il loro spettacolino basato su una storia tipica ungherese, tornano in classe, pranzano e fanno il pisolino.
Pensate le scuole aprono alle 6 di mattina e chiudono alle 5 di sera...si avete capito bene, e guadagnano, le maestre BEN 200 euri al mese e sono ricche...
meditate gente, meditate...
Comunque ci hanno fatto un'ottima impressione, vuoi perchè arriva l'ospite, vuoi perchè gli ungheresi, liberi solo dal 1990, crescono in maniera esponenziale, tutti conoscono la lingua inglese, molti l'italiano, tanti il francese, sia per il turismo che il commercio.
La nostra amica Ibolya ha sempre parlato di questa data 1990 come la sua seconda rinascita, e potete capire che una nazione giovanissima ha bisogno, fame di crescere e sta facendo passi da gigante.
Eger è una città di 65.000 abitanti, che vende vino ed è abbastanza agiata.
Tra lo stupore e la felicità Martha, la dirigente ci ha offerto una torta europea, ottima, divisa coi bimbi e poi ci hanno regalato paprika, cipolla e salame ungherese...tutto condito con felicità genuina

sabato 13 novembre 2010

Eger, Budapest e russare...prima parte



noi 3 davanti al castello di Eger









Anto e Annalisa











Hotel a Eger







Mercoledì scorso 7 io, Anto e Annalisa di buon ora, accompagnati secondo la tradizione da Golf, siamo partite x il viaggio Comenius in Ungheria.
A Falconara al primo controllo, una voce perentoria:Le signore Nasoni e Francesconi sono pregate di passare al posto di..., ripetuto 2 volte , capito nada.Col terrore alla gola, come 2 terroriste di prim'ordine, ci siamo accomodate in una stanzina, accompagnate da un bel policeman...prego signore sono queste le vostre borse? Sii, balbettiamo, prego niente paura è un controllo campione...che c..o!
Il bel giovine ci ha poi rilassate facendoci vedere i monitor su cui si vedeva che avevamo nelle borse i nostri oggetti e ci ha congedate con un bel sorriso...
Annalisa tremava perchè era senza noi due, noi due tremavamo perchè...chi ben comincia...
Finalmente l'aereo parte x Roma,e poi si cambia x Budapest senza intoppi.
Signore ti ringraziamo.
A Budapest incontro coi colleghi sia olandesi che ungheresi, giro x Budapest con pranzo e gelato in una pasticceria di gran classe.
Sul tardo ritorniamo all'aeroporto a prendere le ragazze inglesi e dopo 2 ore di pulman, già sfinite, arriviamo all'albergo.
Naturalmente niente ascensore, e noi 3 in mansarda al terzo piano...e che vuoi stare a pianterreno...e la nostra schiena si sarebbe riposata troppo senza quelle scale ripide col valigione strapieno.
Alla fine pronte per andare a letto, anche se il bagno era talmente piccolo che x lavarsi i denti devi stare col sedere fuori della porta...
A nanna, ssssssshhhhhhhhhh
Io e Annalisa abbiamo russato un pochino, eh, Anto???
Lei poverina faceva "micio micio" nella speranza che ci svegliassimo,macchè...alla fine è crollata anche lei...