lunedì 30 dicembre 2013

Natale 2013

Scrivo oggi, così perchè mi va, il tempo è uggioso, voglia di urlare"SOLE" alla massima potenza! Il
Natale è passato, in casa coi miei figlioli, nel pomeriggio coi miei zii anziani, qualche messaggio da leggere, facebook a manetta, film serale e a letto. Non ditemi di non essere lagnosa, coi ricordi soliti...ma il cervello non lo si comanda e forse neanche il cuore...Ci sono cose che tornano sempre, dentro di me, mi segnano, mi fanno male, mi fanno star male, mi fanno ridere, mi fanno sorridere. Ad esempio con zio Pierino abbiamo ricordato quando da piccola andavo da lui e da nonna x mangiare la vigilia di Natale, perchè i miei erano impegnati nel lavoro, e ricordo l'odore delle pietanze che cuocevano lente lente sul fuoco del camino. Poi mi sono ricordata che a casa mia il giorno di Natale era la scoperta dei regali di Babbo Natale sotto il camino...prima guardavo sulla cappa se ci fosse qualcosa dimenticato...poi in un cesto di vimini scoprivo i regali, una bambola, cioccolatini, una maglia, calzettoni, mandarini, soldi...il calore del camino( forse) mi scaldava e l'odore del brodo bollente pronto per essere riempito dei cappelletti invadeva la cucina. Poi a tavola, sotto il piatto di mamma , la mia letterina scritta a mano con le promesse x il futuro...un bigliettino minuscolo, ma fatto col cuore.Il pomeriggio a guardare la tv, a giocare a carte( non ho mai imparato i famosi segni dei giocatori incalliti) , a trovare un parente, a pulire la cucina, a preparare la cena.Il Natale finiva così, scivolava via coll'andare di sotto nel forno, babbo, a preparare l'impasto x il pane dell'indomani, così a letto presto...loro alle 3 si alzavano per andare a lavorare, io sgusciavo fuori dal mio lettino e mi infilavo nel loro lettone ancora caldo...e godevo del tepore familiare.Ecco i ricordi tornano sempre, ma che bella sensazione, che amore si sente...auguri ancora!

mercoledì 25 dicembre 2013

24 dicembre 2013

Questa giornata sta finendo...non dico finalmente!
Anno secondo! Mamma non c'è. Lo so mi dite SMETTILA! Io ho cercato di non pensarci, ma ieri pomeriggio alle 3 una smania mi ha fatto vestire, prendere una busta, coltellino e via in un campo vicino casa a raccogliere erbe di campo x accompagnare la crescia coi grasselli che Lei faceva divinamente. Usava i ciccioli, farina a occhio, lievito sciolto in acqua, sale pepe qb, parmigiano, 1 o 2 uova. Impastato il tutto stendeva la crescia nel testo, e già profumava, bella liscia mentre sul fornello del gas, in una pentolina sfrigolava lardo misto ad olio, con aglio e rosmarino...per accogliere l'erba di campo. Io ho riprodotto il tutto. Il risultato è stato apprezzato dai figlioli, ma credo + x educazione...mancava l'ingrediente primo!
Poi lo stoccafisso, il cece, l'anguilla, la verza. La vigilia era così: primo, spaghetti al tonno e cece cotto con castagne lessate, stoccafisso fatto cuocere lento lento, verza. Panettone e torrone, lupini, noci, uva( necessario mangiarla, porta bene!) spumante. La sera anguilla o brodetto e per Amedeo la sogliola.
Oggi la mia vigilia è + parsimoniosa, i miei figli hanno lavorato e a pranzo io ho sgranocchiato qualcosa, da sola. A cena ho proposto il classico menu...ceci divorati, stoccafisso buono ma mancava un pizzichino di pepe, anguilla ok, poi basta io ero sazia e loro 2 pure. A mezzanotte ho voluto andare a Messa, era una vita che non ci andavo...ma l'emozione del Natale mi ha sfiorato appena...la gioia dell'arrivo di Lui, Bambino, l'ho sentita quando a casa ho messo la statuina nella mangiatoia e ho rivisto i miei figli neonati...allora la lacrima è scesa. BUON NATALE!

lunedì 16 dicembre 2013

un anno è passato

 3 generazioni a confronto, grazie mamma dell'amore che ci hai dato
 le tue mani quanto hanno lavorato, quanto hanno faticato e sempre col sorriso sulle tue labbra
 la gioia ultima che ti ha dato il tuo nipotino, Tu l'hai presa la laurea coi tuoi "studia Ame"!!1
 le rose, la tua passione! i polli la tua gioia...ti chiamavano " coccodeé" ogni mattina appena aprivi le finestre
il + bello dei tuoi polli...un peccato...ma il pranzo di Natale è sacro...cappone necessita.



In questo anno ho fatto molte cose, ho cucinato sempre, ho fatto scuola, ho fatto viaggi, ho fatto la mamma, ma ogni giorno mi sei mancata, in qualsiasi faccenda fossi occupata, appena il cervello si fermava eccoti tu vicino a me" farò bene, cosa devo fare, come comportarmi, cosa diresti tu..." il cordone ombelicale non si spezza mai, il cuore sì, piange lacrime per quello che non ho potuto fare con mamma...non mi basterebbe un 'altra vita per renderle grazie!
Ti voglio bene e da Lassù tu ci guardi:
"mamma, come sulla terra mi guidasti nei primi passi, ora dal cielo guidami nel retto sentiero della vita!"