voglia di viaggiare, abito in un borgo medioevale in provincia di Pesaro.Adorerei cucinare, ma il tempo è scarso,allora vado sui blog culinari e mi cimento durante i we.X i viaggi adoro UK
Mi manchi, te ne sei andato un anno fa, in silenzio, senza far rumore, ma hai aspettato che io e mamma fossimo vicini a te. Hai aperto un minuto i tuoi occhi blu, ci hai guardate e ci hai viste:poi ti sei addormantato per sempre in pace. Ogni settimana ti abbiamo portato i fiori al cimitero, ma non perchè ce lo hai imposto ,ma perchè ci piace farti visita e chiacchierare un pò con te del più e del meno, come se ancora fossi tra noi. Sai, bà, mi mancano le tue storie del tuo passato,di quando io ero piccola e ti stavo sempre dietro, sia che portavi il pane, sia che andavi da qualsiasi parte:io salivo come una lepre sulla macchina, mi accucciavo nel sedile posteriore e via verso un'avventura, ogni giorno diversa. Poi mi hai insegnato a far di conto, seduta sulla bascula del forno, io che non ho mai capito le equivalenze e tu che facevi tutti i conti a memoria... Poi mi hai accompagnata tutto il lungo percorso della scuola, le magistrali, l'Università, all'altare... Io ti ho detto poche volte "ti voglio bene" ma solo perchè non usava, bastava stare vicini, noi tre:tu, mamma e io. Poi sono nati Adriano e Amedeo e tu sei diventato un nonno super:te li sei goduti fino alla fine... Bè spero che un giorno, lassù continueremo a far di conto e io ti dimostrerò che forse ne so un pò di più della matematica. Ciao babbo. http://www.youtube.com/watch?v=GBvxcLXz31k
Era ora!sono passati dei mesi di freddo, tempo scuro, pioggia.Basta!Non ne posso più!Finalmente sembra che il tempo si sia messo d'accordo col mio umore:basta frignare, basta lamentarsi e basta coprirsi da capo a piedi. Ora sono due giorni che il sole mi scalda, mi rallegra lo spirito e allora sono uscita fuori e ho fotografato le prime cose belle, colorate che mi fanno sembrare meno tetra la vita quotidiana, pieni di rogne e di problemi.Ma tant'è:la vita è così:o l'accetti o l'accetti,non c'è via di mezzo!
A CHI HA AIUTATO MATERIALMENTE LE PERSONE DELL'ABRUZZO A CHI LI HA AIUTATi SPIRITUALMENTE A CHI LI RICORDERA' A CHI NON LI ABBANDONERA' A CHI VUOLE BENE A QUESTE CARE PERSONE
uova strutto sale e pepe grana pecorino lievito burro farina lievito sciolto nel latte olio pecorino tagliato fine la fontana + grana + sale e pepe + strutto + olio + lievito sciolto nel latte impastare ancora tegame unto con burro si lievita al caldo voilà la crescia di Pasqua gnam gnam
Babbo Berto e mamma Cè hanno fatto i fornai per 20 anni, io sono nata nella casa sopra il forno e da sempre ho aspirato farina, lievito e tutta la loro fatica.Si alzavano alle 3 del mattino per fare il pane e io mi intrufolavo nel loro lettone caldo.Quando ero piccolina, mamma mi metteva a dormire nella cesta dei teli del pane... In questo periodo il ricordo + vivido è delle gran quantità di cresce al formaggio che si cuocevano,i clienti le facevano a casa loro e le portavano a cuocere da Berto:ogni tegame aveva la sua caratteristica,un suo segno di riconoscimento.Ma tutte erano odorose e ben oleose per il contenuto di grassi(olio, strutto e burro).Quando lievitavano, le cresce ben fatte restavano dentro il tegame e cotte erano ben dorate, altre, troppo piene, debordavano e il forno era un tappeto d'olio.Io aiutavo i miei togliendo la carta oleata che era intorno ai tegami e cercando di dare a ciascun padrone la propria crescia:ma a volte le cresce erano talmente malfatte che gli stessi proprietari le negavano,allora babbo con pazienza giobbina diceva:"ma cosa dite...è la vostra...è la + bella, la + dorata, si sente il profumo del formaggio della vostra mucca" così la signora si prendeva la crescia anche se era una ciofeca. Questo via vai di cresce, di odori mamma Cè lo ricorda ogni anno, anzi ci aggiunge anche questo:" quando c'era la processione del Cristo morto a Orciano, noi ci alzavamo per fare le cresce e la gente tornava dalla processione",un modo per dire che chi lavorava non aveva il tempo manco di pregare. Ieri ne abbiamo fatto 10 uova di crescia sempre con le stesse quantità ad "occhio" ma che bontà alla fine! Mangiata col salame o senza niente al posto del pane per me è simbolo di Pasqua e della fatica di babbo Berto e mamma Cesarina.
Un anno fa...è nato il mio blog.E' stato un anno bello, brutto, così così. Bello perchè sono riuscita ad entrare nel mondo blog che ritenevo, erroneamente, un qualcosa di strano. Brutto perchè babbo se ne è andato. Così così per la solita dura vita quotidiana, tra alti e bassi. Oggi che sono un anno + vecchia e dovrei essere + saggia ( ma chi l'ha detto?!) ringrazio tutti voi, bloggers che mi sopportate, che mi visitate e che io rispetto con affetto e con amicizia. Grazie a: Anna maria Lo Carmen Dual Dede Pamela Bagussina Pino Rox Caty Luca e Sabrina Paola Dolce e salato Dida 70 Unika Marinella Germana Roberto Clamilla Luciano Kris Patti Pastaenepal Cuoche dell'altro mondo Essenza di vaniglia Nonna Ivana Bee Comidademama Andrea Il cavoletto di Bruxelles Mestolo e paiolo Magnolia Fiordisale Fiordizucca Il diario di nonna Papera Letto e mangiato Zen and the city.... spero di non aver dimenticato nessun'altro, in questo caso ribenvenuti a tutti, cari amici!
mi hai accompagnato dall'asilo all'università. mi hai accompagnato all'altare. ti ho accompagnato io nel tuo ultimo viaggio e credimi mi manchi tanto...ciao babbo Berto. tua figlia Antonietta
mi hai fatto nascere, mi hai accudito, amato, coccolata con la tua meravigliosa cucina, mi hai aiutato coi tuoi consigli e rimbrotti, ora sei in cielo col tuo Berto...ciao mamma Cè