sabato 5 febbraio 2011

sì,no, bò, non lo so...



















In questi giorni a scuola c'è fermento, non per gli scrutini le schede, ma perchè alcuni colleghi di lungo corso sono indecisi se fare domanda di pensionamento o continuare per altri anni.
La situazione è molto personale, ognuno ha una particolarità, ma su una cosa tutti siamo d'accordo, appena si sono maturati gli anni via come fulmine, come superman, più veloce della luce dalla scuola.
Perchè?
ma come voi maestre fate solo 4 ore di scuola, state al caldo, per 3 mesi siete in ferie, avete 15 giorni a Natale, 1 settimana a Pasqua, ponti vari...
Insomma secondo il popolo siamo fortunate...ed è in parte vero:la maestra è un bel mestiere se lo fai solo coi bimbi.
Poi la burocrazia,le riunioni extra, gli ordini extra che ti arrivano tra capo e collo:tipo, devi essere esperta di alimentazione,di primo soccorso, di psicologia, di grafologia, devi conoscere la struttura del tuo edificio e praticare prove di evacuazione in caso di disastro naturale, devi insegnare ad allacciare le scarpe, devi offrire fazzoletti per raffreddori perenni, ti devi preoccupare se un bimbo ha lasciato le figurine dei calciatori per lo scambio a casa e la tal mamma te le porta tramite il bidello basito...Ultimamente una collega si è fatta ben 7 incontri di 8 ore ciascuno con tanto di esame finale per essere esperta in sicurezza:il docente esponeva problemi relativi a situazioni di aziende, industrie...L'esperto pagato profumatamente, la mia collega manco la benzina o il buono x un panino...mentre noi colleghe l'abbiamo sostituita: tanto ci pagano poi...ohi, ohi!
E allora ha fatto bene chi ha chiesto il pensionamento, anche perchè stando così le così il governo farà di tutto x allungare ancora l'età lavorativa, quindi presumo che i miei 65 anni diverranno 66, 67 e se sarò FORTUNATA andrò a scuola con la badante.
Grazie Silvio
Grazie Maria Stella
Grazie Renato e company

4 commenti:

  1. Capisco la situazione, si tende a portare le persone all'esasperazione. Anche io sono tenuta a prendere parte a corsi di aggiornamento di varia natura, compresa la sicurezza ecc ecc, questo significa lavorare la mattina e andare al corso al pomeriggio o viceversa. Le ore passate al corso non ci vengono assolutamente pagate, in quanto vengono ritenute obbligatorie, se voglio lavorare devo essere continuamente aggiornata sulle nuove direttive. Almeno però ci vengono messe come ore a recupero. Fino a qualche anno fa erano pagate, poi le cose sono cambiate. Anche gli straordinari e i doppi turni non vengono pagati, ma segnati come ore a recupero. La situazione italiana attuale è questa e di sicuro, del domani non c'è certezza!
    Buona domenica
    Sabrina&Luca

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  2. It's not much different in the States. Government sits in their offices and dictates what a student needs to graduate with a high school diploma and what we need to do to make that happen. Testing - testing - testing.
    Then they turn around and cut our budgets and funding to our schools so that we have to do with less while they want us to do more for each student.
    It is backwards - it is difficult, but I love what I do and stick it out.

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  3. Cara antonietta...vedo che questa situazione è comune in tutta l'Italia!! io che son giovane...(bhè abbastanza per dover lavorare ancora per minimo 30 anni) e che la pensione non la vedro' mai, ho solo la speranza che qualcosa migliori in futuro...sono un'ottimista vero??? ed hai ragione quando dici che si va in pensione piu' per quello che gira intorno che per il nostro lavoro vero e proprio!coraggio...e buoni scrutini!

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  4. Sì Anto’, hai focalizzato bene il problema.
    Io amo la scuola, e continuo, sempre, ad ESSERE insegnante.
    Scrivo filastrocche e poesie varie per gli alunni: a giorni uscirò
    con una nuova pubblicazione interessante.
    Della burocrazia e dell’incertezza legislativa ne avevo,però, le scatole piene:
    Ho potuto…e ne sono andato… di fretta!
    Pino

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