lunedì 19 maggio 2014

io a primavera

Quando ero piccola, io, un maschiaccio ero! Correvo, mi arrampicavo su tutto, ringhiere, alberi...saltavo, andavo in bici frenando coi piedi fino a consumare qualsiasi tipo di calzatura. Le mie uscite erano lunghe finchè il sole non tramontava e finchè l'urlo di mia madre " Antooooooooooooooo!!!!!!!!!" risuonava nei giardinetti o intorno a casa mia. Tornavo a casa delusa perchè il gioco non era finito o perchè non mi sembrava ancora l'ora...ma quando vedevo il viso dei miei genitori stravolto x il loro immane lavoro al forno...allora capivo e mi devo aver detto " Anto, gioca finchè puoi perchè a tribolare viene sempre in tempo!" In questo mese di maggio i campi, un fermento di papaveri, di violette, di erba fresca e alta, di "lupini" da mangiare, un vero paradiso terrestre. Si andava, subito dopo pranzo, avevo sì e no 7, 9 anni sotto la scarpata della Posta a correre a perdifiato in discesa, a fare capriole fino giù in fondo al fosso, la folle corsa era premiata dai mazzi di violette che mi aspettavano, dall'acqua che scorreva limpida e fresca, che bevute! e tornando su verso casa la pausa merenda: raccogliere mazzi di " lupini", sbucciarli sul posto e sgranocchiarli come si farebbe oggi con i pop corn...seduta in mezzo all'erba fresca...col sole sulla testa, la primavera nel corpo, negli occhi la fanciullezza, il ridere coi denti o con qualche buco...poi via si torna a casa, i compiti di scuola?! bo!' che io mi ricordi li facevo durante la TV dei ragazzi, alle 5 del pomeriggio, svelta svelta, che se avanzava il tempo, una corsa fino ai giardinetti sotto la Rocca non me la perdevo, fino al tramonto e al grido " Antooooooooooooooo" che mia mamma avrà detto un giorno sì e uno pure...
 io che rotolavo felice

i " lupini"





3 commenti:

  1. Bello leggere di te da piccola, ce l'avevi detto quando ci siamo visti che da piccola ti arrampicavi dappertutto, io anche, soprattutto sugli alberi e ancora non avevo l'età per andare a scuola. Ero sempre incerottata, povere ginocchia! Ma è vero, lo dico anche io alle mie polpette, giocate, giocate e crescete serene. I giochi all'aria aperta sono i più belli, io all'aperto ci ho passato tutta l'infanzia, avevo la fortuna di avere un giardino grande e persino una grotta naturale e quando uscivo dal cancello di casa potevo anche allontanarmi da sola perché non c'erano pericoli ad ogni angolo. Mondavio sotto questo punto di vista mi sembra molto vivibile, si respira pace, un'oasi!
    Bacioni da Sabrina&Luca

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  3. eh si la nostra primavera era un altro cosa, mi hai fato venire in mente le mie primavere che nostalgia

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