mercoledì 27 marzo 2013

Norvegia!...a casa e conclusioni

Ultimo ore ad Oslo, un freddo ventoso, - 15°, ma le foto di rito non devono mancare, con i poliziotti locali, x Golf, il marito di Wizzy! E poi un giro per cercare gli ultimi ricordini e le ultime penne. Poi via verso l'aeroporto!

Stanche, con le valigie partite per il check -in si aspetta l'aereo.
Anche qui poltrone relax e Mara ne approfitta! sssssssshhhhhhhhh!



Wizzy invece sta ripassando i conti e se la ride " Ah, quanto costa la vita quassù! se potessi vendere qui noci, mandorle, miele sarei ricca, ah, ah!" sssssssssssshhhhhhhhhhhhhh!



Un brindisi alla Norvegia! 
firmato: les five sal wine!traduzione italo-dialettale-inglese, le 5 col vino! Cara Dirigente solo x motivi fotografici!!!!!!!!!!!!! In servizio, lo sappiamo, non si beve!

martedì 26 marzo 2013

Norvegia!...a scuola ancora

Subito il viaggio col pulman da Drammen a Svelvik ci mostra immagini fiabesche, il fiume gelato con strati di ghiaccio che galleggiano placidi, intorno boschi innevati e a fianco della strada rocce gelate con uno spesso strato di gelo tipo delle cascatelle.




 Una meraviglia! All'arrivo alla fermata del bus una bella sorpresa, sotto il sole le nostre guides, ragazzi che ieri avevamo conosciuto: sono studenti, nel nostro caso 2 studentesse che hanno un'OTTIMA padronanza della lingua inglese, OTTIMI voti, e una voglia di farsi notare!


Subito ci meravigliamo del fatto che i ragazzi sono senza docente, e che sono tranquilli e sicuri di sè, ci accompagnano per un drink e poi si visita la scuola nelle classi. Io ho visitato una prima elementare: i ragazzini divisi in due gruppi, in due " metà " aula,separata da un separè movibile: un gruppo faceva una scheda di matematica sul doppio e la metà, con la matita: la ragazzina alza una mano, l'insegnante accorre, si accuccia al suo fianco, sussurra un suggerimento, se ne va, la ragazzina continua il suo lavoro. Punto. Niente strilla di panico, nè voci sovrapposte, nè maestre isteriche, come da noi. Tutto all'insegna del soft, del relax, sia vocale che fisico. Sedie con sotto i piedini palline da tennis x non far rumore, ragazzini che viaggiano scalzi o con le crocs, o a piedi nudi.





 Docenti giovani, figli e figlie di Vichinghi temprati da secoli di patimenti che controllano senza patemi d'animo i loro alunni, responsabili da subito. Basta assistere a un 'ora o poco + di lezione: x andare al bagno si sussurra all'orecchio della teacher, si esce senza far rumore e si rientra altrettanto. In un angolo dell'aula una scopa e una paletta, x pulire all'occorrenza, ma tanto non si sporca, perchè la scuola è un bene comune, lo sanno i bimbi, da  subito! Quello che si vede a occhio è la serenità e il ben-essere e il bene-stare di questa scuola. Poi se hanno conoscenze o meno, passi, ma prima autonomia, responsabilità e ascolto dell'altro. Persino nell'assembly, ho visto l'intera scolaresca, tutti rivolti verso l'insegnante che li faceva cantare ed alcune docenti massaggiavano la schiena ad alunni un pochino irrequieti!Sì c'è la vivacità infantile, fuori si gioca, ride ma sempre col senso di responsabilità, i giochi sono ben tenuti e i ragazzini a turno fanno da tutor agli altri, portano fuori sci, palloni e alla fine della ricreazione riportano al posto, mentre TUTTI si vestono e spogliano da SOLI, senza lagne, tipo " Mae,la lampo, mae il cappello" Insomma lo stress qui è out!







sci x apprendere i primi rudimenti, anche se tutti prima sciano, poi camminano!





lunedì 25 marzo 2013

Norvegia! ...a scuola

Lunedì  a scuola, normale routine, ma oggi siamo a Svelvik, Norvegia! L'edificio è normalmente basso, ben aerato e luminoso. Gli alunni sono a piedi scalzi, per tutto il tempo che stanno dentro,poi ad intervalli regolari si imbaccuccano di tutto punto, escono fuori, senza la campanella che li ossessiona, giocano a calcio, con gli sci, sugli alberi, tra la neve e rientrano, altre lezioni: ore 11.15 pranzo con una maestra che legge loro una storia, altra pausa, altre lezioni e alle 2.10 a casa da soli, con il bus o con i genitori. Tutto molto rilassato, semplice, materiale scolastico dello Stato,dal libro al quaderno alla cancelleria: i bimbi portano lo zaino x il lunch. Moltissimi i libri in ogni angolo della scuola, una grande sala per l'assembly! La palestra è nell'edificio accanto che contiene la scuola media.

si gioca fuori e si siede sulle panchine, a meno 10°!!!!!!!!!!!!!! ma quando è -12° si resta dentro!!!
il lavandino non manca mai in ogni aula insieme ai contenitori x riciclare
libri con pochissime pagine, l'essenziale!
 tanti libri
 sedia ergonomica con appoggiapiedi
 microfono in un aula su ogni banco per agevolare un ragazzino ipoudente!!
 si pranza e la maestra racconta una storia!
normalmente si usano gli sci!





 quaderno a righe e a scacchi
 regole di classe firmate dagli alunni
Si gioca sugli alberi, tanto se si cade c'è la neve1

domenica 24 marzo 2013

Norvegia! secondo giorno

Dopo una dormita tipo sasso, la colazione ci aspetta. E che buffet, dolci marmellate , pane nero e di altre qualità, burro, croissant e dolce. Per il salato c'è da morirci dietro, eggs, bacon and beans. OH Signor le uova sono bianche, saranno le galline delle nevi!! salmone, merluzzo al pepe rosa e verde, verdura, frutta, possibilità di farsi un'omelette, caffè lungo o espresso, succo d'arancia da spremuta, polpettine, mini hotdog caldi, formaggi, salumi...dopo un giro panoramico mi tuffo nella colazione anche perchè da quel che ho capito il pranzo qui è optional,alle ore 11.15 e la cena alle ore 16.30 circa. Quindi il mangiare si fa quando si deve e poi con queste temperature il calore e le calorie servono assai. Finito il breakfast o meglio direi il brunch ci accingiamo a conoscere DRAMMEN by day. Per prima la chiesa che si vede nella piazza principale
al cui interno si celebra Messa. Chiesa imponente con una gran navata centrale alla cui sinistra c'è il coro tipo gospel
atmosfera relax anche qui. All'uscita notiamo alcuni mendicanti che stanno seduti tra la neve...
Sul ponte del fiume mentre ciarlavamo tra noi ecco " italiani?" la meraviglia di un incontro.E' una compagnia di musicisti con una bimba, figlia di uno di loro, che dalla Sicilia e altre regioni suonano al Conservatorio di Drammen all'interno di un festival che finisce oggi. Una bella chiacchierata tra noi e via per la propria strada. Piccolo il mondo!Ketty Teriaca, pianoforte, Elena Sciamarelli, violoncello, Mario Gulisano, percussioni, Adriano Murania, violino, Davide Galaverna, fisarmonica. sono i loro nomi e fanno parte del gruppo 
Darshan                http://www.darshan.it
Anche loro ci hanno detto che quassù la scuola ha un alto livello di qualità e non di quantità!
Alle 12.15 la nostra guida Inger, ci porta a vedere un Museo di tessitura creato da un locale signorotto che sulle orme degli inglesi aveva creato alla fine dell'800 un ambiente lavorativo comprensivo di scuola, chiesa e case sia x i lavoratori che per i datori di lavori, insomma tipo Olivetti da noi.



Naturalmente intorno a noi un paesaggio da favola, fiumi gelati, un laghetto che si confondeva con il terreno gelato, ma noi abbiamo scherzato anche con la neve

a mani nude x dimostrare il nostro coraggio!.
Dopo la visita a scuola x la cena! Cucinava la nostra Inge. Ma prima ci ha mostrato gli ambienti scolastici...parole poche, tanti wow! tanti occhi sbarrati x la meraviglia. Allora ve lo descrivo. Stanze basse, parquet ovunque, aule con tavolini e sedie ergonomiche, lavandini e LIM in ogni stanza, sedia girevole x il maestro. Stanza relax x gli insegnanti con divani, cucina accessoriata, stanza con doccia e una con solarium x rilassare gli insegnanti e una sedia massaggiante con cuffia x la musica, perchè qui la filosofia è: se il docente sta bene ed è sereno lo saranno i suoi alunni.


 che dire, abbiamo cenato chiacchierando, ma il pensiero mio andava più che al cibo, alla vita di questi maestri che si prendono più del doppio del mio stipendio, dopo 16 anni di lavoro hanno il massimo dello stipendio e hanno sempre la voce bassa, mai il mal di gola x gli sforzi e si rilassano sul posto di lavoro...

sabato 23 marzo 2013

Norvegia! primo giorno!




si parte!!!!!!!!!!!!!! sabato scorso 16 marzo ore 1 levataccia, ultima scorsa alla valigia-metto questo, tolgo quello- ore 2.30 Ale mi viene a prendere, incontriamo il pullmino-man e viaaaaaaaaaaaa! si parte, carichiamo Anto, Anna, Mara e su per l'autostrada fino all'aeroporto di Bologna, dove alle 6.25 l'aereo cityhopper della KLM ci conduce ad Amsterdam. Sosta per un'ora, aereo KLM di nuovo ed ecco ore 12.30 Oslo...solo neve sulle piste d'atterraggio, cielo grigiastro, neve. Ecco la Norvegia ci si presenta così.

un bianco diverso dal solito, accecante, freddo vero!

Prendiamo le nostre valigie e ci avviamo verso Oslo con tappa veloce. Usciamo dalla stazione del National Theater ed ecco, solo bianco si vede ovunque. Io cammino x strada tipo pinguino, col terrore di cadere, ma la città già ci affascina, lunghi viali, un parco, palazzi di cui non conosciamo il nome ma ad un certo punto ritornando verso la stazione ecco, anzi ECCOO urlato: la Galleria Nazionale dove c'è
l'URLO di MUNCH ed accanto
la Madonna sempre di Munch. Il prezzo del biglietto d'ingresso vale!
C'è anche un Modigliani, alcuni Van Gogh ed altre opere.
Ah, dimenticavo si paga anche x mettere borse in una specie di "loculo" naturalmente ad altezza locale x cui solo Ale è riuscita ad arrivarci. Ora sì che sono in un paese nordico, intorno a me occhi azzurri a go go, capelli biondi e stangoni/e che ci prendono x nanette del Sud Europa.
Torniamo al treno x DRAMMEN, sud di Oslo e 30 minuti di tragitto dove troviamo l'albergo, ma prima sudata fantozziana x trascinare i trolley tra la neve fangosa...infine eccoci, hotel e relax.

Alle 17.30 ed è ancora solo il primo giorno ci togliamo finalmente le scarpe e ci prepariamo x incontrare i colleghi norvegesi, francesi ed olandesi, gli inglesi domani. Ma ancora dobbiamo scoprire il bello, cena al FELLINI in centro a Drammen, che vuol dire, scarpinata tra strade deserte, ma innevate, anzi gelate, sul ponte che porta in centro, sotto di noi l'acqua gelida, un cielo non del tutto scuro, sullo sfondo una chiesa ed ecco in un centro commerciale con cinema annesso il ristorante, ciao, hello, hei,salut...tutti a tavola. Prima scemata: ordiniamo una pizza, acqua e 2 coca cola, ma prima il famoso pane con salsa aioli. La fame ci aggredisce e la pizza è troppo condita, che resta nel piatto, ma io e  Anto ci prendiamo una crema catalana almeno questa è ok! Il conto è salato tipo aringa sottosale: 25  euro! a testa! A qualcuno viene male, la responsabile della gestione dei soldi...cominciamo male questo soggiorno, si sa che al Nord stanno bene e guadagnano assai, ma questi prezzi non ce li aspettavamo!
Torniamo in hotel stanchissime e domani ci aspetta il tour ad un museo. Buonanotte!

sabato 2 marzo 2013

I genitori ( x Antonella)

Allora, intanto ciao a tutti! non sono sparita, ma il lavoro e la tristezza semi-cronica mi hanno bloccato!
Ieri pomeriggio ho portato una penna USB ad Antonella x un lavoro scolastico, lei non c'era, allora ho suonato a casa della mamma che, gentilmente mi ha fatto entrare. Erano lei e suo marito: un vecchietto amante della campagna e delle api, ma ora colpito dal male della vecchiaia: seduto sulla poltrona con i suoi acciacchi guardava la TV, ma secondo me pensava ai suoi animali e al suo cane! vederlo lì, mi ha fatto pensare ai miei genitori...tenerezza mi è salita su, voglia di abbracciarlo e coccolarlo. Gli ho stretto la mano e lui mi ha sorriso, sdentato, ma con gli occhi lucenti di gioia...gli basta poco!Sono stata pochi minuti ma credetemi mi è passata davanti agli occhi la vita di questo signore...lavoratore, marito, babbo, nonno che ha dato la sua vita senza lagne, senza sapere cosa sono i politici o la spending review, ma che con le sue mani grosse e grandi ha portato avanti questa Italia allo sfascio. E lui mi ha detto queste parole a proposito del lavoro in campagna" è ora di vangare, poi piantare e poi raccogliere" ecco questa è la sintesi della vita: lavora se vuoi un risultato! Grazie babbo di Antonella!