un assaggino di quel che poi si vedrà...
anche qui c'è!
che freddo
Mar del Nord
il nostro aereo KLM
Alla fine del progetto Comenius "Skills for life"incentrato sulla scoperta della cultura europea di 4 paesi, Italia, Olanda, Inghilterra e Ungheria, noi insegnanti ci siamo ritrovati nella cittadina olandese di Noordwijk , vicino Amsterdam.
Siamo partite, io, Anna,Antonella, Alessandra e Mara da Fano in treno, poi in aereo da Bologna con la linea KLM.Arrivo previsto nel primo pomeriggio di mercoledì 13 aprile.Subito ho riconosciuto l'immenso aeroporto di Schipol, dove facemmo scalo anni fa, io e Wizzy x andare ad Edinburgo, ed oggi come allora non ci siamo perse anche se abbiamo attraversato quasi tutto l'imponente edificio. Un caldo sole ci ha attese e subito i visi sorridenti e festosi di Marjon e Mika hanno fatto cucù dalle vetrate dello scalo olandese...riecco visi conosciuti!Il timor panico del restare senza chi ti viene a prendere, già vissuto da me e da Wizzy in quel di Edinburgo, è svanito subito!( nota x Anto...ma quante ne abbiamo visto e passato!!!!!???)Il viaggio verso la cittadina che ci avrebbe ospitato è stato un susseguirsi di esclamazioni: mulini a vento, distese di fiori, mucche al pascolo e altrettanti greggi di pecore lungo il percorso da lasciarci senza fiato.Subito l'Olanda si è presentata nel suo bel essere pease di tulipani:distese fiorite, colorate e poi, odorose come non si crederebbe.
All'hotel scelta delle camere, io e Anto nella doppia, le altre colleghe nella tripla.
Giù le valigie, una sciaquatina e via lungo la spiaggia del Mar del Nord...mica ho detto Senigallia, Cesano o Marotta, Mar del Nord...una distesa di spiaggia bianca, grande grande, ma che dico! immensa, dune di sabbia e un venticello fresco, ma pulito.
Il primo incontro: allora, si va in Olanda e chi incontra Anto? sua cugina Giulia che vive a Leiden con la sua bellissima bimbetta e il suo compagno: una ragazza, Giulia che ci ha subito dichiarato che parlare il nostro dialetto è stato un regalo bellissimo per lei che in casa parla slavo col compagno e italiano con la piccolina, che al telefono si esprime benissimo in tedesco e che comunica anche in inglese e capisce l'olandese...adora il dialetto...
La bimba, bellissimi occhi azzurri, un visino furbetto e sorridente nel passeggino si è subito capito che fosse dutch...appena messa in terra ha subito gattonato tra la sabbia,non certo calda, e si è sentita a suo agio...a casa sua, col vento che le scompigliava il ciuffettino biondo...la sua mamma non da meno, l'ha lasciata libera, con il nasino gocciolante e senza scarpine, ma felice come una Pasqua...poi le ha dato da mangiare, l'ha coccolata ma lei, la piccolina è stata sempre tranquilla, pacifica e felice.La sera a cena ci siamo ritrovati tutti noi docenti e abbiamo ristabilito contatti dopo il viaggio ad Eger...a letto tardi, stanche!
Bella eh, l'Olanda?
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