Partecipo al contest"IL CAMMINO DEI SENSI" di
http://anna-thenice.blogspot.com/2010/05/contest-il-cammino-dei-sensi_08.html
L'UDITO
Io vivo in un paesino di 3.000 anime.
Prima, quando ero ragazza ci si conosceva tutti e bastava un suono,tipo il fischio fatto con le dita, per radunare un branco di monellacci, maschi e femmine, per giocare intorno alla Rocca.
I giochi erano quelli di allora, a nascondino "io conto 10 per ognuno di noi" ...1, 2, 3...10 chi ha fatto ha fatto, chi non ha fatto s'arrangia...ssssssssssshhhh, le orecchie rizzate per ascoltare anche il minimo respiro o rumorino di sassolino che gli amici nascosti potessero fare.Tu che cercavi di essere il più rumoroso possibile per metterli in allarme e farli scoprire.Loro che si accucciavano sotto una panchina e quando le ginocchia cedevano, allora o scoppiavi dalle risate o fuggivi come un forsennato, con le ciabatte rumorosamente trascinate verso la tana.
E le urla,ti ho tanato, no non ero io era lui...e giù a urlare fino a che "Antonietta, è ora di cena!" mammma chiama e via a casa ciabattando sul marciapiede ghiaioso...ciao a domani!
Oggi i bambini non si sentono più giocare per strada, i loro rumori sono i ciak, click dei videogames...le loro ciabatte sono pantofole insonorizzate perchè il vicino non vuol essere disturbato...la loro mamma è sempre più impegnata col telefonino o col pc per andare a chattare con le amiche...non si sentono neanche più le urla di richiamo "Luca, è ora di cena!" perchè Luca non può stare fuori casa fin quando non è notte, perchè mamma e babbo tornano tardi dal lavoro e Luca è dalle 5 che sta rintanato sulla poltrona a fare ciak e clack...in silenzio.